E poteva mancare la pastiera sul tavolo pasquale di una famiglia campana?! No, no, no! Il problema ogni anno è, però, accontentare tutti: io amo la classica pastiera napoletana, rigorosamente di grano... i miei fratelli la variante al riso che si fa nella mia zona (dolci colline dell'agro nocerino sarnese).
Come si risolve il problema?! E che ve lo dico a fare! Si fanno sia le une che le altre!
Quest'anno però, non so perchè, volevo sperimentare qualche nuova ricettuccia di questa specialità, magari qualcuno che è proprio di Napoli e che di pastiere se ne intende... Un solo giro in uno dei blog da me più frequentati e ricetta trovai!!
Come dice Paoletta: Fidarmi? E c'è bisogno di dirlo? Io mi fido ciecamente, fidatevi anche voi ;)
E che facevo, non mi fidavo!? E certo che mi fido, tutto quello che ho provato di Paoletta è uscito sempre una bontà!
La ricetta, come dice Paoletta è di una napoletana doc Antonia, io l'ho seguita quasi pari pari:
Come dicevo ho seguito passo passo, ho solo diminuito la quantità di uova nel ripieno, ne ho messe 4 al posto di 6 perché erano davvero molto grandi.
Per la variante al riso ho semplicemente sostituito i 250 gr di grano cotto con la stessa quantità di riso cotto...
L'anno prossimo voglio cimentarmi anche nella versione casertana: al posto del grano ci mettono le tagliatelle, si si avete letto bene, le tagliatelle all'uovo!!
Quest'anno non è cosa, mi è pure avanzato il grano cotto e, dato che è quello in barattolo, lo devo far fuori in un altro dolce!
Comunque questo è il risultato
Come si risolve il problema?! E che ve lo dico a fare! Si fanno sia le une che le altre!
Quest'anno però, non so perchè, volevo sperimentare qualche nuova ricettuccia di questa specialità, magari qualcuno che è proprio di Napoli e che di pastiere se ne intende... Un solo giro in uno dei blog da me più frequentati e ricetta trovai!!
Come dice Paoletta: Fidarmi? E c'è bisogno di dirlo? Io mi fido ciecamente, fidatevi anche voi ;)
D'altra parte, Antonia, napoletana doc, figlia di pasticceri, ricette provate, approvate, fatte e rifatte... può bastare?
E che facevo, non mi fidavo!? E certo che mi fido, tutto quello che ho provato di Paoletta è uscito sempre una bontà!
La ricetta, come dice Paoletta è di una napoletana doc Antonia, io l'ho seguita quasi pari pari:
LA PASTIERA DI ANTONIAPer la frolla500 gr.di farina 00200 gr.di strutto200 gr.di zucchero60-70 gr.di acqua1 pizzico di saleLavorazione solita, riposo in frigo anche dalla sera prima.Ripieno:250 gr.di grano cotto300 gr.di latte1 cucchiaino di strutto1 buccia di limone1 pizzico di saleCuocere il grano con tutti gli ingredienti lentamente fino ad assorbimento dei liquidi, deve risultare cremoso.400 gr.di ricotta6 uova350 gr.di zuccherocanditi a cubetti q.b.aroma di millefiori o fior d'arancia2 cucchiai di crema pasticcera1 pizzico di cannella1/2 tazzina da caffè d'acquaPreparazione:In una ciotola lavorare a crema la ricotta con lo zucchero, aggiungere il grano, le uova, i canditi, gli aromi e per ultimo l'acqua, mescolare accuratamente.Se il grano risulta troppo granuloso passare al passaverdura la metà del quantitativo, alla fine deve risultare un ripieno abbastanza liquido.in una teglia appena imburrata stendere la frolla, non troppo spessa, versare il ripieno e fare delle striscioline poste a griglia.Infornare in forno caldo a 200° per 30-40', continuare la cottura a 180° per altri 40' comunque fino a quando risulta asciutta. Lasciare raffreddare nel forno spento. Va mangiata almeno dopo un giorno spolverata di zucchero a velo.
Per la variante al riso ho semplicemente sostituito i 250 gr di grano cotto con la stessa quantità di riso cotto...
L'anno prossimo voglio cimentarmi anche nella versione casertana: al posto del grano ci mettono le tagliatelle, si si avete letto bene, le tagliatelle all'uovo!!
Quest'anno non è cosa, mi è pure avanzato il grano cotto e, dato che è quello in barattolo, lo devo far fuori in un altro dolce!
Comunque questo è il risultato
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